#33 SINTESI FINALE
Si immagini di dotarsi di una lente di ingrandimento e di un taccuino e di tuffarsi in un percorso avventuroso di analisi e osservazione dei luoghi, degli oggetti e delle parole, nel web e nella realtà.
Accanto ad ogni oggetto e luogo andrà raccontata e indagata anche la storia del suo nome, arricchendosi di fatto di nuovi spunti di ricerca, che ampliano ulteriormente il campo d’indagine.
Definiti quindi i criteri di ricerca, si parte dal luogo, Mola di Bari, di cui si ripercorre brevemente storia e tradizioni attraverso libri, citazioni, film e miti.
Attraverso le “cose”, si racconta poi dei suoi grandi eventi e dei suoi luoghi, delle norie sopravvissute nelle campagne, dei suoi prodotti coltivati a pochi metri dal mare e delle sue corde(2).
Prodotta in loco e divenuta simbolo dei più antichi mestieri ancora praticati, la corda(8), tramite i suoi protagonisti, i cordai, si radica al territorio, che ne funge da scenario per la sua evoluzione e diffusione.
Prodotta in loco e divenuta simbolo dei più antichi mestieri ancora praticati, la corda(8), tramite i suoi protagonisti, i cordai, si radica al territorio, che ne funge da scenario per la sua evoluzione e diffusione.
Da un’anatomia della corda e dallo studio dei suoi materiali, si potrà definire una sua tassonomia, fondata su una molteplicità di campi di impiego che spaziano dalla nautica all’agricoltura, dalla moda al bricolage, facendo della corda una “cosa” versatile, che ritroviamo anche in casa e di cui troviamo traccia anche in un semplice fumetto.
Giunti a questo punto è opportuno riprendere in mano la lente d’ingrandimento e osservare, alla luce di ciò, le parole, i verbi e le azioni proprie della corda, e le si annota sul taccuino.
È questo, come già visto, un metodo di procedere ricorrente e di estrema utilità che, superando ogni barriera linguistica, fornisce di volta in volta gli strumenti per andare avanti.
Sulla base delle informazioni sin ora raccolte, si apre un ventaglio di idee e percorsi che guardano alla corda non più in modo asettico, ma con una visuale più estesa, dove le parole si caricano di significati e simboli che saggi, scrittori e artisti vari hanno plasmato dando vita a proverbi, musiche e opere in genere: pittoriche, letterarie e cinematografiche.
È sempre con questo gioco di nomi che sarà inoltre, possibile intravedere la corda anche in ambito culinario e scientifico, dove il termine stesso di “corda” si idealizza e diviene unità di misura, dando vita ad un ulteriore filone d’indagine che, invece di partire dalle parole, parte dai numeri, ma questa è una sfida lasciata ai posteri.
È sempre con questo gioco di nomi che sarà inoltre, possibile intravedere la corda anche in ambito culinario e scientifico, dove il termine stesso di “corda” si idealizza e diviene unità di misura, dando vita ad un ulteriore filone d’indagine che, invece di partire dalle parole, parte dai numeri, ma questa è una sfida lasciata ai posteri.
Giunti quasi al termine di questo viaggio, dando un’occhiata al taccuino, ci si accorgerà di aver costruito di passo in passo una vera e propria nuvola di nomi e parole, che consente di guardare alla corda con una visuale sempre più ampia, racchiudibile in una sorta di abbecedario.
Come spesso accade al termine delle grandi esplorazioni, si riportano i risultati del lavoro svolto e quindi tutte le verità ottenute e gli oggetti ritrovati in un grande museo: il Museo della Corda.
Sarà ad esso quindi, che spetterà l’arduo compito di rendere pubblico e accessibile a tutti il patrimonio di conoscenze svelato.
Potrà farlo mediante un percorso che parte dalle origini e ripercorre pian piano l’evoluzione della corda, dal passato al futuro, passando per il presente, attraverso le grandi invenzioni sancite dai brevetti e dalle innumerevoli comparse in opere d’arte e documenti, come i francobolli, che testimoniano la sua forte presenza nella cultura di massa.
Mappa concettuale |
Diperna Roberto
NOTA: Le immagini e fotografie che riportano la didascalia "Corderia Palmi" sono state gentilmente concesse e fornite al sottoscritto dalla famiglia Palmi.
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