#27 Il MUSEO DELLA CORDA

Seppur già presenti in Italia e all'estero, mi piacerebbe che questo non fosse il museo della corda relegato ad un determinato luogo, ma che nella sua ampiezza presenti un oggetto, una simbolo, uno strumento nella sua totalità.
Immagino un museo costituito da due grandi aree:
  • la prima, più ampia, dedicata all'esposizione di una collezione propria del museo;
  • una seconda, dedicata, invece, a mostre ed esposizioni itineranti sulla corda provenienti dalle varie zone del mondo.
Il visitatore una volta all'ingresso deve sentirsi guidato, attraverso l'uso di luce colori, in un percorso che lo porti a comprendere ed osservare con ordine, quanto esposto. Ad ogni zona sarà associato, infatti, un colore, che caratterizzerà un serpentone a pavimento che si dilungherà dall'atrio di partenza e guiderà il visitatore sino alla fine dell'itinerario.
L'atrio iniziale dovrà essere una stanza circolare con grandi finestre nella parte superiore, e una circonferenza retroilluminata sul pavimento, che segni l'inizio del percorso, al cui centro ci sarà il logo del museo.
Questo percorso dovrà contenere riferimenti storici e sociali della corda e di quello che ha rappresentato per le varie popolazioni, passando per l'evoluzione nei materiali utilizzati e nelle tecniche di realizzazione. A tutto ciò faranno da complemento pannelli descrittivi e immagini fotografiche nonché riproposizioni di interi macchinari e campionature di corde di vario genere che dovranno aiutare il visitatore a comprendere al meglio le tematiche e le specificità affrontate.
Al termine del "viaggio" vi sarà un "laboratorio" dove il visitatore potrà, mediante alcuni schermi, interagire con un interlocutore virtuale lasciando il proprio feedback.


Pescatore molese, all'interno del porto che sistema le sue reti - immagine tratta dal web


Pescatore molese, all'interno del porto che sistema le sue reti - immagine tratta dal web

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