#14 LA CORDA COME SIMBOLO
La corda, nella sua fisionomia e struttura allude a innumerevoli simboli dell'immaginario letterario, artistico e filosofico.
Essa diviene quel cordone ombelicale, che lega ogni mamma al suo bimbo e si carica quindi dei più nobili simboli e valori di maternità, di nascita, di amore e di vita, ma ancora è SIMBOLO di:
Essa diviene quel cordone ombelicale, che lega ogni mamma al suo bimbo e si carica quindi dei più nobili simboli e valori di maternità, di nascita, di amore e di vita, ma ancora è SIMBOLO di:
- UNIONE D’AMORE, di cui troviamo tracce nella filosofia e mitologia cinese e nella letteratura tutta.
“una buona legatura non ha bisogno di corda e di nodi / eppure nessuno può scioglierla”
(Tao-te ching, filosofo cinese Lao Tzu)
Autore: Afro Basaldella (1912-1976) |
"Filo rosso per legare i piedi di mariti e mogli. Non lo si può vedere, ma una volta che sono legati non li si può più separare. Sono già legati quando nascono, e non conta la distanza che li separa, né l’accordo delle famiglie, né la posizione sociale: prima o poi si uniranno come marito e moglie. Impossibile tagliare il filo.”
(Antica leggenda del “Dio del Matrimonio e il Filo Rosso del Destino”, Tao Tao Liu Sanders “Dei, Draghi e Eroi della Mitologia Cinese“)
"Lungo la mia Via vi è un filo che tutto unisce"
(Sulla pittura, L’unicotratto, Shitao).
- DESTINO - Il poeta Ninnj Di Stefano Busà (Eros e la nudità) rinnova l’accezione classica di tessitura come simbolo del destino legandola a un significato più profondo di rinascita spirituale attraverso il desiderio e l’unione carnale dei corpi degli innamorati:
"Solo un guizzo di luce nel tuo sguardo un lampo in cui vi ammutolisci il vento di soavi piaceri, di stordimenti. Qui è la spola, qui l’arcolaio per tessere la tela,dalla nostra carne sboccerà l’aurora."
(Eros e la nudità, Ninnj Di Stefano Busà)
- LEGAMENTO - È la corda in quanto lega che obbliga e trascina, imponendo un particolare movimento, in accezione figurata, ma direttamente connessa al significato primario.
- CASTITÀ, di origine dantesca, la corda è intesa come cingolo che frena ai reni gli istinti legati alla sessualità (cingolo che, dopo aver visitato i lussuriosi sodomiti, non occorre più).
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